Figure letterarie o figure retoriche sono parole o frasi che vengono utilizzate in modo diverso dal solito nella lingua scritta o parlata, fornendo maggiore bellezza o espressività a ciò che viene comunicato, sia esso un’idea, un’emozione, un sentimento o un evento.
Le figure letterarie sono utilizzate sia nel linguaggio corrente o quotidiano che nei testi letterari. Poeti e altri scrittori utilizzano queste risorse linguistiche per arricchire le loro opere e trasmettere significati diversi che vengono interpretati dal lettore o dal destinatario.
Le figure retoriche sono usate anche nei proverbi e nei detti, oltre che nei canti per rimare composizioni attraverso suoni e giochi di parole che, con i loro diversi significati, possono essere interpretati in modi diversi.
Di seguito sono riportati i diversi tipi di figure letterarie più utilizzate:
Metafora
La metafora serve a esporre la relazione di somiglianza tra due o più idee o oggetti. La relazione può essere tra un’immagine e un termine reale. È una delle figure letterarie più utilizzate. Esempi:
- “un mattina d’oro che illumina i giardini”, dal poema Il sole rosso di un sogno in Oriente fa capolino, di Antonio Machado.
Spiegazione: In questo verso si fa riferimento a una mattina di sole, dove la parola “oro” rafforza l’immagine dello splendore del sole simile all’oro.
Spiegazione: L’esempio evidenzia il colore bianco dei denti di una persona.
Epiteto
Gli epiteti sono aggettivi usati per esprimere la qualità o la caratteristica che si distingue da una persona, un oggetto, un animale. Esempi:
- Il sole cocente mi ha bruciato la pelle
Spiegazione: questo esempio rafforza la capacità dei raggi solari di bruciare la pelle.
- Noi siamo nel dolce attesa.
Spiegazione: indica che stai ancora aspettando di sapere o imparare qualcosa in particolare.
Iperbole
È l’esagerazione o l’eccessivo aumento di ciò che viene detto o della realtà. Serve a dare eccessiva importanza a ciò a cui si fa riferimento. Esempi:
- io quasi sto morendo dalle risate!
Spiegazione: la frase sottolinea che è stato vissuto un momento di grande risata.
- “Oh più duro del marmo alle mie lamentele e al fuoco acceso in cui brucio più freddo della neveGalatea!”, dal poema Égola Primera di Garcilaso de la Vega.
Spiegazione: il poeta sottolinea l’atteggiamento inflessibile e freddo di qualcuno.
similitudine o confronto
La similitudine è usata per fare confronti di uguaglianza tra un elemento reale e uno immaginario. Di solito usa i seguenti collegamenti: così come, come sembra, assomiglia. Esempi:
- i tuoi occhi neri Che cosa la notte.
Spiegazione: il colore degli occhi è paragonato all’oscurità della notte.
- “Gliel’hanno fatto Che cosa a Vulcano”, dal poema El espino di Gabriela Mistral.
Spiegazione: il poeta confronta la figura di un uomo con quella del dio romano del fuoco.
Vedi anche Simile.
Onomatopea
Le onomatopee sono le rappresentazioni di suoni derivati da animali, oggetti o elementi naturali. Esempi:
Spiegazione: rappresenta il cinguettio dei pulcini.
Spiegazione: rappresenta il suono delle campane.
iperbato
L’hyperbaton è una figura letteraria che viene utilizzata nelle frasi per alterare il consueto ordine grammaticale delle parole. Questo può influenzare l’ordine coerente nella comunicazione delle idee. Esempi:
- Ho paura di vedere cosa sta facendo.
Spiegazione: la cosa corretta sarebbe: “Mi spaventa vedere cosa sta facendo”.
- “Orme di un pellegrino sono, vagando”, dal poema Soledades di Luis de Góngora.
Spiegazione: In questo versetto, l’ordine coerente di ciò che viene espresso dovrebbe essere: “I passi di un pellegrino sono erranti”.
Personificazione
La personificazione è una figura letteraria che serve ad attribuire qualità umane ad animali, cose o esseri inanimati. Esempi:
- piccola bottiglia di sherry, tutto dimmelo tu sarà il contrario.
Spiegazione: in questo esempio alla bottiglia (oggetto) è attribuita la qualità del parlare.
- Quella gatto io canta con il suo miagolio.
Spiegazione: a un gatto viene assegnata la qualità del canto.
Anafora
L’anafora è una figura letteraria caratterizzata dalla ripetizione intenzionale di una o più parole all’inizio o alla fine della frase. Esempi:
- UN Chiodo di garofano tirane fuori un altro Chiodo di garofano.
Spiegazione: la parola “chiodo” è ripetuta.
- A grande mali, grande rimedi.
Spiegazione: la parola “grande” viene ripetuta.
Paradosso
Il paradosso è una figura letteraria che riunisce due idee che sembrano contraddittorie, ma hanno un significato coerente o sottolineano un’idea. Esempi:
- Se vuoi la paceprepararsi per il guerra.
Spiegazione: ci sono situazioni in cui diverse circostanze difficili devono essere affrontate finché non trovi quello che vuoi e questo genera tranquillità.
Spiegazione: l’acquisto di un oggetto, di un’attrezzatura o di un servizio economico e di bassa qualità può presentare rapidamente dei difetti. Ciò comporterebbe l’acquisto di un’altra attrezzatura, generando un costo più elevato del previsto se il denaro fosse stato investito in qualcosa di migliore qualità.
Allitterazione
L’allitterazione è la ripetizione frequente di suoni simili di una o più lettere in parole diverse che generano un certo ritmo o effetto sonoro. Esempio:
Camminatoresono le tue impronte
il strada e niente di più;
Camminatorenon c’è percorso,
lo fa strada quando si cammina.
Walker non c’è strada, Antonio Machado
Spiegazione: il suono frequente e ripetitivo di questa strofa è “camin-” ed è evidente nelle parole “camino” e “camminatore”.
Paronomasia
La paronomasia è un espediente letterario che usa parole con suoni simili, ma i cui significati sono diversi. Esempio:
Lucciola celeste, umile stella
di guida navigatore: i Ugello
del Corno che brilla di nascosto,
viola di luce, povera scintilla
Lucciola celeste, Miguel de Unamuno
Spiegazione: il suono simile in questa strofa è “bo-”, ed è identificato nelle parole “boquilla” e “bocina”, i cui significati sono diversi.
Antitesi
L’antitesi è una risorsa letteraria che serve a mettere in relazione due idee opposte tra loro. Esempio:
Quando voglio gridare non piango,
e qualche volta, piango involontariamente.
Ruben Dario
Spiegazione: l’esempio mostra come le idee di voler piangere e non poterlo fare e di piangere senza una ragione apparente si oppongono.
Ellisse
I puntini di sospensione sono una figura letteraria che omette una parola o parte di una frase che viene compresa. I verbi sono generalmente omessi. Esempi:
Spiegazione: il verbo “nato” è sostituito da una virgola.
- Al puledro e al bambino, Con amore.
Spiegazione: il verbo “trattarli” è omesso.
Spiegazione: il verbo “fall” è omesso.
Sineddoche
Synecdoche designa una cosa con il nome di un’altra, cioè il nome di una delle sue parti può essere usato come un tutto. Esempi:
Spiegazione: la parola “bocche” si riferisce al numero di persone che comandano o sono sotto la responsabilità di un altro.
- Oggi compie 15 anniprimavera.
Spiegazione: al posto degli anni si usa la parola “molle”.
Allegoria
L’allegoria è una figura letteraria che presenta un’immagine dalla quale si può capire un’altra realtà. Per esempio:
- Quando il suoni del fiumeperché pietre porta.
Spiegazione: il rumore rappresenta le voci su qualcosa in discussione.
- dove meno pensato la lepre salta.
Spiegazione: l’immagine dell’animale libero, leggero e abile, allude alla capacità di alcune persone di generare eventi imprevisti.
Ironia
È una figura letteraria che esprime un’idea contraria su ciò a cui si fa riferimento. Può avere un tono burlesco o sarcastico. Esempi:
- così puntuale come di solito!
Spiegazione: si riferisce a quanto tardi una persona arriva di solito.
- Dovresti studia di meno.
Spiegazione: si riferisce al fatto che la persona dovrebbe studiare di più.
- “Hanno mangiato un pasto eterno, senza inizio né fine”, dal poema La vida del Buscón di Francisco de Quevedo.
Spiegazione: indica che qualcuno ha mangiato eccessivamente.
Metonimia
La metonimia è una figura letteraria che viene utilizzata per designare qualcosa con il nome di qualcos’altro con cui ha diversi tipi di relazione, come causa o effetto. Esempi:
Spiegazione: ogni persona è caratterizzata dall’avere una capacità a cui dovrebbe dedicarsi.
- Ogni nella sua casa è re.
Spiegazione: si deduce che ogni persona nella comodità della propria casa può prendere decisioni perché si trova in uno spazio che gli appartiene.
Spiegazione: in questa metonimia i capelli grigi sono interpretati come un effetto della vecchiaia e dell’età della persona.
Asyndeton
Figura letteraria che sopprime l’uso delle congiunzioni. Crea una sensazione di velocità. Esempio:
Debole, osa, sii furioso,
rude, tenero, liberale, sfuggente,
incoraggiato, mortale, defunto, vivo,
leale, traditore, codardo e spiritoso;
Sonetto CXXVI, Lope de Vega
Spiegazione: in questa strofa il poeta omette quasi del tutto l’uso delle congiunzioni che servono ad elencare gli aspetti che cita.
polisyndeton
Contrariamente all’asyndeton è il polysyndeton, una risorsa letteraria che fa un uso eccessivo o non necessario delle congiunzioni. Esempio:
Sono un forte e un sarà e uno è stanco.
nell’oggi e mattina e ieri insieme
pannolini e sudario, e ho soggiornato
presenti beni di defunto
Francesco Quevedo.
Spiegazione: in questa strofa puoi vedere come il poeta usi ripetutamente la congiunzione “e” per dare maggiore forza all’idea che espone.